31.8.03

Desperado



OK, FACCIAMO UN salto indietro nel tempo. Qualche giorno, la met� di agosto circa. Quando sono stato a Las Vegas. A parte i due temporali (cose che non succedevano da un secolo, a quanto pare), ci siamo fatti un giretto nei dintorni. Un po' di deserto lungo l'autostrada che porta a Los Angeles (interstate 15), per arrivare sino alla Primm Valley. Niente Valle della Morte, canyon o Zabriesky Point (l'album dei Pink Floyd, avete presente?). No, abbiamo visitato un outlet e fatto un giro nel centro dei divertimenti locale. Dopotutto, in mezzo al deserto, la cosa pi� ovvia � trovare un casin�.



A parte le slot machines, i miei ospiti hanno colto al volo l'occasione di due biglietti che io e il collega di Repubblica abbiamo vinto (semplicemente mostrando lo scontrino del pranzo alla cassa) e che ci hanno dato il diritto di fare un giro sul Desperado Roller Coaster. La prima volta in vita mia che ho messo il sedere sulle montagne russe. E che montagne russe: ho avuto le gambe indolenzite per quasi una settimana. E mi sono anche abbastanza impressionato: ti viene il dubbio che forse non ce la farai. Meno male che il giro dura meno di due minuti.



Dovrebbero avvertire i clienti che si tratta di una esperienza estrema e molto diversa dalla letteratura che c'� sul genere dei parchi di divertimento. Quando il carrello si stava pigramente arrampicando lungo la prima salitona (cento metri d'altezza, tanto per capirci) che serve per prendere l'abbrivio, ho capito che avevo fatto una cazzata.



Eppure, il mio ospite che mi accompagnava (Repubblica ha ringambato) e che � un esperto oltre che un aficionado di montagne russe, mi aveva spiegato: guarda, � come stare dietro in moto quando si va un po' veloci. Non so che caspita di moto abbiano i suoi amici, comunque a me la cosa mi ha terrorizzato. Bello!



Gli americani lo presentano cosi':

Good, clean fun at nearly 90 miles per hour! Height. Speed. Tremendous drop and length. This little baby has it all, ranking among the top ten roller coasters in North America, and one of the tallest and fastest coasters in the U.S. Beware: your heart just might stop for the entire 2.43 minutes as this twisting, turning coaster makes its way through the roof of the casino and outside the hotel to a breathtaking climb of 209 feet. Then hold onto your hat (and your lunch!) as it rushes down 225 feet into an underground tunnel, to emerge back in the casino below!

Alcune altre cosette

IL DENTE SEMPRE duole, ma forse un filino meno. Potrei anche farcela ad arrivare vivo dal dentista...

Per chi volesse sapere qual � il pi� veloce supercomputer al mondo (stiamo parlando di macchine multiprocessore e di tecnologie che mirano in prospettiva al Grid computing), c'� un sito che risponde a tutte le vostre curiosit�: Top 500 Supercomputer. Un nome che dice tutto.

Invece, per quei pochi giapponesi dell'informatica che ancora ritengono che il Mac sia meglio, c'� un sito che raccoglie le ultime storie sulla superiorit� di Apple rispetto a Microsoft. Da leggere nei momenti di tristezza per sentirsi meno soli... La rubrica in questione ha un nome che � tutto un programma: The Mac Partisan.


Io non ci saro', temo (quando si dice la sfiga)

DAL 7 ALL'11 settembre, al Moscone Center di San Francisco, ci sar� OracleWorld. E io non ci sar�. Mannaggia, sarebbe stata la mia quarta volta al Moscone Center quest'anno. Una specie di record, credo.



Interverranno anche un sacco di altri personaggi, oltre a Larry Ellison: Carly Fiorina, Michael Dell, Scott McNealy, Craig R. Barrett... Mannaggia, ce n'era di trippa per gatti, da quelle parti. Verrebbe di investire le miglia accumulate con Alitalia e tentare l'azzardo...

Meglio lanciare l'appello al Beppe, allora. Vai tu, che puoi. Caspita, � una bella occasione, no?

Virus a parte...

DICE BILL GATES, Windows � un buon sistema operativo. Contento lui. Anche perch� nell'intervista, alla domanda "Ma lei se la piglia per gli attacchi personali come la frase contenuta nell'ultimo virus?", risponde tranquillamente "No". Viene da pensare che abbia anche mormorato: cazzo mi frega a me?

E' successa una disgrazia nel Mare di Barent (che nonostante la stagione credo sia freddino), dato che a seguito di una tempesta � affondato un sottomarino russo. Nove morti. La disgrazia mi fa ricordare che stavo all'Ansa nel 2000 quando � affondato il Kursk. Altro sottomarino atomico. Sprofondato in un bracciodi mare talmente basso che se lo avessero messo in verticale la prora del mezzo sarebbe emersa per qualche metro dall'acqua. All'epoca io ero lo stagista degli esteri, ma trovavo informazioni di prima mano grazie a quella sconosciuta cosa chiamata Internet. La redazione no. Poi dicono che i giovini stagisti non servono...

C'� un paese negli Usa, Milwaukee, dove non sono mai stato che per� mi incuriosisce. Forse il nome, forse la zona, forse chiss�... i telefilm che trametteva Canale 5 negli anni Ottanta. Comunque, evidentemente incuriosisce anche i possessori di Harley-Davidson. Si sono riuniti in diecimila (pi� dei garibaldini a Quarto) per girellare con i loro custom. Bello. Penso valesse la pena andarci.

30.8.03

Stato dei denti

MI RENDO PERFETTAMENTE conto che non ve ne pu� fregare di meno. Tranne ai sadici, che probabilmente saranno soddisfatti nel leggere quanto segue, e ai sensibili, che non mi leggeranno pi�. Per� il mio mal di denti peggiora alla grande. Segnalo anche febbre (37 e mezzo), guancia gonfia, impossibilit� a masticare, dolori articolari alla mascella-mandibola o come diavolo si chiama. Per adesso mi sparo un antibiotico ogni dodici ore da ieri sera e un antidolorifico in busitina basato sulla molecola del nimesulene. O era nimesulide? Boh.

Resisto fondamentalmente per due motivi: sono un coglione e poi devo finire un lavoro per il giornale. Dopodich� mi sparo dal dentista. Oppure, con la pinza del meccanico qui al piano di sotto, elimino il problema alla radice... Adesso, un attimo di filosofia: al mal di denti non ci pensi mai fino a che non ti viene, mannaggia. Per�, � anche vero che pensandoci quando non ce l'hai, tanto normale non devi essere.

29.8.03

Ricapitolando, le vacanze sono finite

SI LAVORA DI nuovo (ma a dire il vero, anche agosto aveva regalato momenti di intenso lavoro) e si riprende confidenza con la quotidianit�. Una serie di dubbi:

- Perch� l'anno inizia il 1 gennaio, se invece � costruito con lo stacco dell'estate? Non dovrebbe iniziare il 1 settembre?

- Che cavolo vuol dire la pubblicit� di Sky con quei cavolo di stelloni che piovono da tutte le parti fino a John Travolta che esce fuori a braccio teso (stile Tony Manero) e poi si scusa per aver dimenticato il passaporto?

- Ho guardato il mio estratto conto. Perch� non ho lasciato il bancomat a casa, mannaggia?! Pensare che non � ancora uscito l'estratto conto della carta di credito...

- Perch� non trasmettono Starsky e Hutch anche durante l'inverno, anzich� solo d'estate?

28.8.03

A me questo coso piace

GRAZIE ALLA RECENSIONE di MacProf, ho scoperto finalmente l'accessorio che voglio. Questo. Non ho la macchina, ma vado in aereo...



PS: ho la televisione accesa e vedo il Tg. Due considerazioni e una premessa. Non mi vengono battute brillanti a comando, e neanche per caso ad essere sinceri, ma un uomo deve conoscere i suoi limiti. Fatta la premessa, perch� diavolo a) vanno tutti a parlare di riforma delle pensioni al Meeting di Cl a Rimini? E poi, che quelli che gestiscono il calcio fossero una banda di XXXX era noto. E allora? Cavolo, mandateli a lavorare e non ci rompete le scatole. Era un gioco abbastanza divertente, � diventato uno spettacolo perdipi� indegno. Ma via, io mi indigno! Soprattutto per la Fiorentina... ma anche gli altri non scherzano.

Infine, felicitazioni a Vittorio e a sua moglie: hanno avuto un figlio! O era una figlia? Mannaggia, non me lo ricordo... comunque felicitazioni!

27.8.03

Non a tutti piace iTunes

NON STIAMO PARLANDO della concorrenza, bens� di chi ritiene che, grazie a Internet, dovrebbe essere possibile dare i soldi direttamente agli autori e non a quei "vampiri" dell'industria discografica. E il suggerimento � di scaricare la musica con Gnutella e usare iTunes solo per masterizzare gli Mp3...



Il sito � da visitare, se non altro per la grafica identica a quella di Apple (una gustosa parodia piena di interessanti notizie in inglese).

Siamo solo dei poveri malati

AVETE PRESENTE quella pubblicit� (peraltro, c'� pure un video musicale dance che affronta lo stesso argomento) in cui una tipa va dall'analista perch� non riesce a campare a causa della forte dipendenza indotta dalla meravigliosa crocera? Girare per le strade (e con la metro) a Milano in questi giorni produce effetti simili.

Ci sono loro, le impiegate intorno ai trenta, abbronzate, vestite ancora con completi da aperitivo in Versilia (pantaloni sbombati di cotone arancioni, top fantasia, abbronzature da competizione, ciondoli e ammennicoli tribali) che leggiucchiano l'ultimo libro rimasto dall'estate mentre il tram semivuoto le sbatacchia a destra e a manca. Manca solo l'asciugamano da spiaggia e la lozione solare dentro la borsa di vimini, poi sarebbero perfette. Non ce la fanno a riadattarsi.

"Quest'anno non smetto di leggere", dice il fumetto sospeso sopra le loro teste, "era troppo bello quel libro di XXX che mi sono letta sulla spiaggia YYY la settimana scorsa". Voglia di evadere, mancanza di desiderio per la fredda (fredda, s�, perch� tra un po' far� f di nuovo reddo!) Milano, determinato desiderio di non cedere alle lusinghe della vita lavorativa, ricerca di quelle emozioni e di quello stile di vita "gggiovane" che adesso il ruolo e la posizione sociale limitano al tempo libero: solo dopo le 19 e nel fine settimana. Non � la stessa cosa, chiaro: ci vuole lo stile "gggiovane" da Mtv on the Beach. L'alienazione galoppa, gli psicanalisti si comprano la barca, il mondo gira e loro con lui. Il marketing vende crociere e tutti sono felici, anche se un po' meno di prima.

26.8.03

Attenzione, pensate a questo avvertimento

LA STAGIONE, PARE sia sotto gli occhi di tutti, sta cambiando. Certo, ancora la cosa non si manifesta nel suo pieno, ma tra poco lo sar�. Quindi, tenete a mente quella che �, ormai da molti anni, una delle pi� caratteristiche spie del fenomeno.

Si tratta della tromba d'aria che coglie, ai primi di settembre, la Versilia. Per la precisione, Lido di Camaiore o Camaiore (dipende, anno per anno, da una lunga serie di variabili che non � il caso di evidenziare qui). Ne parlano tutti, immemori per qualche strano caso della fisica che sia accaduto con inquietante regolarit� tutti gli anni pi� o meno negli stessi giorni. I telegiornali lo segnalano nella mini-serie di servizi su "L'Italia sotto la bufera", variazione sul tema "Meteo selvaggio" che durante l'estate d� il meglio con i classici "Quest'anno si scoppia dal caldo, record in tutta Italia".

Certo, il cataclisma acquatico, il twister della costa tirrenica � sempre peggio dei gialli un po' noir "Caccia al piromane", "A fuoco le foreste del Belpaese" e "I Canadair quest'estate fanno gli straordinari". Per� qualche soddisfazione la regala sempre. Fateci caso quando, dopo un bell'acquazzone, vedrete sul Tg1 o sul Tg5 il classico servizio che cita l'immancabile "Tromba d'aria in Versilia, a Camaiore". Pensate a me, a questo post. E' profetico.



Il compleanno della nonna delle interfacce

AVEVO SEGNALATO UN po' di tempo addietro che quest'anno � il trentesimo compleanno di Lisa, il primo computer commerciale con interfaccia a finestre e icone prodotto, ovviamente, da Apple. Siccome � anche un po' di tempo che non metto immagini, ecco una pubblicit� storica dell'epoca:



Accipicchia ai denti

ALLORA, NON ERO fuggito all'estero. Sono rientrato, mi sono guardato intorno, sento e percepisco il cambiamento climatico in corso (per cui passeremo tutti dalla lamentazione delle temperature sahariane alla stagione autunnale dei monsoni lamentandoci della continua pioggia con fiumi che straripano e colture rovinate), intuisco anche il cambiamento culturale e politico. Soprattutto quello relativo al calcio e a tutti gli annessi e connessi.

Ma un punto, soprattutto, � per me rilevante. Non parler� del mio ombelico, ma di qualcosa che sta qualche decina di centimetri pi� in alto. Del mio molare inferiore sinistro. Me lo porto a giro, il mio caro settimo sx, da parecchi anni. E' uno di quelli che nel tempo hanno chiesto un investimento maggiore in termini di cura e manutenzione: otturazione centrale, seconda otturazione vestibolare, microfrattura causata dal bruxismo, infiltrazione e terza otturazione, seconda microfrattura, ulteriore cedimento, fino ai giorni nostri. Il martoriato ammasso di calcio, ridotto a due piccole scogliere scavate da un piccolo lago di composito, sabato scorso non ce l'ha fatta pi�. E la parete est, quella esterna, ha ceduto. E' rimasta conficcata nel morbido cuscino della gengiva ma si � rotta, fratturata, spaccata in due pezzi.

Dolore? Sofferenza? Senso di precaria transitoriet�? Affanno e afflizione per la perdita di una parte di me che mi porto in bocca da quanto, venticinque-ventotto anni? Pensiero distorto, il paracadute sociale, il costo del dentista, il servizio pubblico, la Casagit (che non ho) e quant'altro? No, niente di tutto questo. Mastico dall'altra parte, evito le pressioni improvvise, tengo i denti ancora pi� puliti e attendo. Attendo come l'insettone di Kafka con la mela piantata tra due segmenti del suo carapace, come il tenente di Buzzati attende vegliando sul deserto da cui devono provenire i tartari. Attendo che il mio cazzo di dentista torni dalle vacanze. Si � preso dieci giorni con effetto immediato proprio mentre il mio molare cedeva forse per l'ultima volta. Lui serrava la valigia con uno scatto secco, una patatina fritta di McDonald strangolava in modo soffice il mio sinistrato dentino. Destino cinico e baro. Sorte r�a e anche un po' peripatetica. Lui decollava dall'aeroporto di Firenze, destinazione "la Mitteleuropa, sai, nessuno ci va mai, tutti in Grecia o sulle spiagge del litorale siculo e sardo, ma la Mitteleuropa ah che bello, quella s� che � vita, i castelli, la birra, le passeggiate, le pinacoteche, i wurstel", mentre io mi accasciavo gemendo sul letto. Attendo, cazzo. Non cedo. Attendo. E quando torna, mi far� anche male. Ma io attendo.

22.8.03

Quella pastosa colla in cui nuota la mia mente

MA VOI NON vi sentite belli stanchi ed esauriti? Sar� l'effetto della fine delle vacanze, dalle quali (come si dice fin dalla preistoria) per rimettersi sarebbero necessarie altre vacanze; sar� la permanenza di questo caldo asfissiante; sar� che non ci sono pi� le mezze stagioni e ormai le citt� non si svuotano pi� perch� tutti fanno le partenze intelligenti con code attraverso cantieri e caselli saturi molto intelligenti; sar� quel che sar�, ma io avrei bisogno di dormire almeno una settimana. E versare liquidi freddi attraverso l'orecchio sinistro dentro la mia asciutta e impastata scatola cranica. Poi, forse, mi sentirei meglio.

Sono tornato, sono di nuovo da queste parti

ATTERRATO LA MATTINA, verso le otto e mezzo, trenino per Cadorna (Milano downtown, come dice la vocetta in treno), giornata lavorativa. Caspita, ma siamo ancora in agosto! Comunque, Las Vegas era strana e forte. Pi� strana che forte. Ma anche forte.

19.8.03

Eccolo, bello come il sole

SONO A LAS VEGAS, dentro l'hotel MGM, al terzo giorno di trasferta nella citt� del peccato. Las Vegas. Cosa dire, se non che � un'esperienza da provare? Sono arrivato la sera, con la pattuglia di ospiti italiani che mi hanno accompagnato. Sorpresa: � venuto gi� un acquazzone che sembrava la fine del mondo. Con annessa tempesta di fulmini. Poi, dopo mezz'ora, sono tornati i 39 gradi celsius che di default accompagnano la presenza all'interno della citt� costruita in mezzo al nulla del deserto del Mojave. La cosa affascinante � che sembra di stare davanti a un phon molto grosso, che ti asciuga di ogni pensiero e liquido interno.

Stamani, dopo le prime interviste di ieri pomeriggio e in preparazione di quelle di stasera (i soliti vicepresidenti e Ceo da sezionare con arguta attenzione), la tentazione di sdraiarsi in piscina � forte. Molto forte. Ma il calvinismo dell'anima che mi contraddistingue mi tiene legato davanti all'iBook. Probabilmente sono rincoglionito.

Sono anche andato in pellegrinaggio all'AppleStore qui di Las Vegas. Volevo fare un piccolo reportage per Macity, ma mi si � impastata la batteria della macchina fotografica e ciao! niente foto. Mannaggia!

Tra poco vi far� sapere altri piccanti dettagli della mia presenza nel deserto del Nevada...

15.8.03

Mannaggia (e rimannaggia)

ALLORA, METTIAMO ORDINE nel turbine delle emozioni. C'� chi fa notare, online, che a New York i turisti si devono adattare a dormire dove capita (sai com'�, le chiavi magnetiche delle porte non funzionano...) e intanto le compagnie aeree cancellano voli a decine. Aeroporti fermi, non sanno ricaricare gli aerei senza le batterie.

Poi, da giorni continuano a passarmi per la mente immagini di una pubblicit�: una voce fuori campo sfida in modo suadente a ripetere l'esperimento in corso. Rotoli di passata di pomodoro che scivolano lungo un tagliere inclinato. Lentamente. Un altro creativo da fucilare all'alba.

Quando manca la corrente...

NON SI RIESCE a fare un sacco di cose. Per esempio, pare che a Rochester sia "saltato" il tabellone del primo giorni dell'Open di golf PGA Championship.

Ma anche l'incontro tra Mets e Giants non si � giocato, e come se non bastasse, pare che anche le classiche partitelle d'agosto nel cortile, tra ragazzi di colore, siano per lo pi� saltate...

Io domattina presto vado a Las Vegas. Prima Atlanta e poi Nevada. Vado e, se non cado, mi arrangio portandomi le batterie di scorta...

PS
Se state leggendo questo post oggi, evidentemente non vivete a New York...

14.8.03

iThings che I like

MI PIACE, MI fa impazzire, lo voglio! Ne parla la Bbc in un servizio cazzeggiante sulle scrivanie sempre pi� piene di ogni tipo di periferiche digitali. Il modo perfetto per organizzare lo spazio in casa. Alla faccia di chi dice che comprare un Mac non arreda!



Che cavolo stai dicendo, Willis?

VE LO RICORDATE Harlem contro Manhattan? Il protagonista indiscusso del telefilm di met� anni Ottanta, Arnold (alias Gary Coleman), oggi ha 32 anni e si candida per governare la California, anche se pure lui pensa che vincer� Schwarzenegger. Significativo il fatto, per�, che adesso grazie a Internet si scopra la versione originale della famosa frase "che cavolo stai dicendo, Willis?". In slang americano si dice "Whatchu talkin' 'bout?". Ecco, ora sono soddisfatto.


13.8.03

AAAAGGGGHHHH!!!!!

ADESSO CI SI mettono anche i giornali: uno prende l'aereo per andare da Milano a Bruxelles e, paf!, si rompe l'obl�. In volo. Come se fossimo in un filmetto di terza categoria con annessa sparatoria in volo. La notizia, riportata da Repubblica.it, mi ha messo un po' di ansia...


12.8.03

La nuova razza

SONO GIORNALISTI COME gli altri, usano il blog per scrivere (oltre a collaborazioni con riviste cartacee), raccontano storie avvincenti e offrono notizie esclusive. Niente da eccepire, tutto nella norma. Se non fosse che sono una nuova razza perch� non scrivono di cose che riguardano la vita "normale", la Prima Vita. No, scrivono le cronache della Seconda Vita, quella virtuale...





Nostalgia canaglia

QUESTA VOLTA MI sta prendendo un po' male: sono mesi che non vado a casa. Casa mia, la mia citt�, intendo. Adesso mi manca. Me ne accorgo scomprendomi a navigare tra siti con le immagini e webcam online di Firenze. Mannaggia!



HP all'attacco

LA SOCIETA' CALIFORNIANA guidata da Carly Fiorina, bionda manager che ha operato una delle pi� complesse fusioni del mercato informatico, si scatena all'attacco: una ridda di nuovi prodotti (per la precisione 158) che cercano di trasformare Hewlett Packard in un incrocio tra Sony, Apple e Microsoft. Sempre pi� cose, sempre pi� integrate, sempre pi� semplici, sempre pi� a misura di consumatore. Foto, immagini, video, montaggi, ritocco, all-in-one e via dicendo. Dopo Apple e - temo - con maggior successo di Apple...

Anche se il problema di fondo che rimane � la compatibilit� di tutto quello che fa HP con la roba degli altri. Cosa che impedisce di creare il circolo virtuoso e monopolistico che tutti i grandi produttori pare inseguano...

Cercate un'altra finestra

APPRENDO POCHI MINUTI fa che il lancio del vettore Ariane dalla Guiana francese del 29 agosto � stato spostato in avanti. Pare il 3 settembre. Ci� pone problemi per la mia trasferta da quelle parti. Vedremo quando ci saranno notizie ufficiali. Mannaggia, mi sono fatto quattro vaccinazioni apposta e se non devo pi� andarci mi incavolo di brutto...

Critics apologise to Mel

I VESCOVI CATTOLICI (presumo americani) chiedono scusa a Mel Gibson per aver criticato, sulla base di una versione trafugata della sceneggiatura, l'ultimo film tutt'ora in preparazione dell'attore australiano sulla vita di Cristo. Da notare che i dialoghi del film, che viene girato in Italia e tratta le ultime ore della vita di Cristo, sono tutti in latino e aramaico senza sottotitoli. Eheheh.

Sono tornato

QUESTO NON VI autorizza a trarre nessuna conclusione affrettata. Intanto, sono tornato. Poi, cosa succeder� lo vedremo poi. Io mi guardo intorno (soprattutto su Internet, il resto mi sembra uguale) e qualche cambiamento si intravede. Per essere originali: a Milano fa veramente caldo. Tanto. Di pi�. Anche alle zanzare.



5.8.03

Fedele popolo di questo Posto

ANNUNCIAZIO', ANNUNCIAZIO': VISTO il clima non temperato in quel di Milano, l'esaurimento psico-fisico del titolare di questo posto e i pressanti impegni di lavoro che lasciano temere una seconda met� di agosto peggio di ottobre, annuncio ufficialmente che stacco la spina per quattro giorni. L'esotica localit� nella quale intendo recarmi, a degustare vini e ingozzarmi di aragosta lessa, � la Costa azzurra. Complici due amici che si sono appostati da quelle parti.

Lo scrivo solo perch� sono piccolo dentro e spero di provocare un moto di invidia in qualcuno di voi. Ma temo che gente che � in vacanza da mesi e si tratterr� in posti realmente esotici a cazzeggiare ancora per mesi non si scuota pi� di tanto. Vabb�, io nel frattempo chiudo la valigetta e scendo in cortile. Alhoa.

4.8.03

Come installare Windows XP in cinque ore o meno

SICCOME NE PARLANO tutti male (tranne i perfidi hacker che se non ci fosse la Microsoft sarebbero a disfarsi dai videogiochi dalla mattina alla sera, perch� disoccupati) qualcuno ha pensato bene di spiegare come si installa Windows XP. Con un filo di ironia che sconfina nel sarcasmo, si sarebbe detto una volta...

Caro diario, oggi mi sono vaccinato

SICCOME A FINE mese devo andare per lavoro (sempre per lavoro, of course) nella Guyana francese, oggi sono andato all'ufficio milanese della Asl che si occupa di profilassi per gli spostamenti internazionali. O qualunque sia la corretta dizione burocratica.

Si trova vicino a Brera, a un tiro di schioppo dalla metropolitana. Un punto a favore. E' un po' fatiscente (pareggio) e il servizio all'interno sembra quello di un ambulatorio di prima della guerra. Fa un po' impressione, perch� l� si accalcano i vacanzieri per le gite "estreme", gli inviati speciali del Corriere, i cameramen che poi ci fanno vedere in televisione i bambini del Biafra che tirano i colpi di mortaio contro i colombiani (ok, non � esattamente cos�, � solo una licenza poetica per rendere l'idea dell'atmosfera).

Si paga col bancomat a una macchinetta nell'ingresso, dopo che al primo piano ti hanno dato un numerino, ti hanno fatto aspettare su una panca di formica e metallo, ti hanno sottoposto a un rapido interrogatorio su cosa devi fare e quali patologie ti porti dietro (ma che gliene frega se soffro di gastrite?).

Poi, ti mettono seduto e mentre una gentile dottoressa siciliana ti spiega velocemente chi sei, dove vai e cosa rischi, un'altra ti fa i buchetti nel braccio. Anzi, sulla spalla. Intramuscolo, braccio indolenzito. Sottocutanea, febbriciattola tra una settimana. Pillolina per tre giorni ogni due, solo se a digiuno da un'ora e per un'ora. Io mi sono sparato, alla modica cifra di sessanta euro circa: febbre gialla, epatite A, tifo.

C'� tutta una liturgia di richiami e di effetti incrociati da rispettare, per quanto riguarda l'antitetanica meglio informarsi dalla Asl di Firenze (tra di loro non si parlano, forse retaggio di qualche passato affare andato male, chissa?) e comunque, anche se il tifo forse � un po' eccessivo, "vivendo come lei nella Chinatown di Milano, male non le fa..."

Adesso ho finalmente il mio tesserino giallo (certificato internazionale di vaccinazione o rivaccinazione) che dice che posso andare in una serie piuttosto ampia di posti. Se sopravvivo ai postumi. La Guyana francese (comunque si scriva: appena ritrovo l'enciclopedia tascabile Atlante etc. mi documento e lo acclaro) mi attende. Anche possibili vacanze estreme da fare nel frattempo. E se poi sull'aereo per Las Vegas ci dovesse essere una improvvisa epidemia di febbre gialla, forte del vaccino e delle mie competenze coi simulatori di volo, aiutato da Charlton Heston nella torre di controllo, prendo in mano la cloche e faccio tutto io!

Ma vi prego: cercate il creativo e abbattetelo



3.8.03

Non fai in tempo a scrivere una cosa, mentre ti distrai dal lavoro...

PERCHE' POI, TRA un attacco di panico e l'altro per le scadenze, cerco di lavorare. Insomma, per�, provo a festeggiare l'inserimento in una lista pubblicitaria (involontario testimonial) ed ecco che scopro due cose:

a) UnSentireEnorme se ne � andato in ferie e forse non ritorna pi�

b) Curiosando nei commenti al suo ultimo post, parecchi e tutti dispiaciuti dello stacco, Loop scrive:

Oh, ma lo sapete che fra un p� mi commuovo? No, giuro, dico davvero! Non so quando riaprir� il blog, ma penso comunque che lo riaprir� non appena stare al computer non significher� sottrarrre tempo ad attivit� pi� necessarie/interessanti. C'� poco da fare, stare davanti ad un monitor di luglio mi fa sentire un nerd..Riguardo a Neri, la blogbar, etc...che palle! No, davvero, voi non sapete in questi mesi la cricca dei "sapientoni" quanto mi ha rotto i testicoli. Ovunque tu vada, internet compresa, devi sempre trovare "chi si atteggia". Sul valore della blogbar mi sono espresso gi� a suo tempo. In realt� il discorso si potrebbe ampliare ai blog in generale: tutta questa necessit� di visibilit� serve solo a dimostrare ed evidenziare il bisogno estremo che abbiamo dell'approvazione altrui. Ecco, io vorrei affrancarmi proprio da questo, dal dover soddisfare i criteri di chicchessia ed anche del signor Neri, giustappunto. Insomma, in poche parole, ad essere nella blogbar o a non esserci non cambia niente, non si vince niente in entrambi i casi. I titoli e le onorificenze fanno solo il gioco di chi li crea. E con questo chiudo questo commento "graffiante" e mi inserisco nel mio stato "mellow" nel quale fantastico dei vari modi che un giorno utilizzer� per spalmarmi di crema solare come unica attivit� degna di nota di un intera giornata. Statemi bene, besos. Loop.

Che bello, e che sensi di colpa...

2.8.03

L'ultima, poi stacco. Giuro!

ANCHE PERCHE' SONO davanti al computer da quasi quattro ore, tra una storia e l'altra. E avete presente che giorno � oggi e che temperatura ci sia a Milano? Per� questa piccola chicca me la tengo per voi: anche se l'avete forse gi� vista, trovata, scovata due mesi fa. Il merito � di questo, fantastico blog in terra nipponica. Tenuto con iBlog su un'account Mac.com. Che bello.

La notizia? Cd da masterizzare fatti come Lp. E che, anche al tatto, si dice che siano come Lp. Mio dio, grazie!







Sono caduto nella rete

TANTE DELLE MEI palpitazioni e delle mie ansie sono in questo post. E anche in quest'altro, precedente. Mamma mia: per la prima volta tocco Personalit� confusa...

Spiritualit� in rete

UN SITO TROVATO per caso, da indagare: Totus tuus




Tempi mitologici: ero giovane e amavo i videogiochi

MI FACEVA IMPAZZIRE un giochillo di Bungie, Myth: The Fallen Lords. Adesso, scopro con piacere, lo hanno aggiornato anche per Mac Os X. Quasi quasi lo rigioco sul 17 pollici...



Ritorno quell'amato cazzone di sempre

SOLO PER SEGNALARE, in un attimo di commossa autocelebrazione, che nel mio piccolo sono una supertopa anche io. Testimonial involontario ma riconoscente della campagna Blogbar persa nei meandri di GNUeconomy. Per la precisione, in fondo quando si spiega come funziona il meccanismo. Penultimo, tra Platinette e Principessa Proserpina. Capace che se titolavo il blog Antonio: il Posto! finivo tra i primi, alfabeticamente parlando...


Un uomo migliore? Alle volte mi sento cosi'

ECCO, VEDETE, IO fino ad oggi ho scritto per questo Posto con una mano sola. Insomma, lo dicevo anche al Beppe di persona qualche giorno fa: per me � una sorta di terapia. Scrivi di corsa, magari senza neanche prestare troppa attenzione a quello che viene fuori dalla tastiera sia per i contenuti che per la forma, un occhio alla connessione via telefono che costa un accidente, ma intanto ritrovi il gusto e il divertimento di scrivere. E' importante.

Poi, c'� questo fatto che la gente ti legge. Le persone, gli sconosciuti. Quella che sai un accidente chi �, per� arriva, passa, lascia tracce sul motore conta-visite. Poca gente, per essere sinceri, quasi amici del bar, visti i numeri. Meglio, con qualcuno abbiamo anche iniziato a scriverci, ci si conosce. Per questo motivo, fondamentalmente, mi ci trovo bene in questo posto. Quello che non scrivo per gli altri, per lavoro, lo scrivo per tutti, cio� quattro gatti. E sono felice cos�. Sempre meglio che tediare il barista sotto casa con le proprie, strampalate fissazioni in ambito Mac e poco altro. Oltertutto, a scrivere per un quotidiano nazionale (come a fare radio e - chiss� - anche televisione) ci si pu� montare la testa.

C'era quello che sosteneva che l� fuori � pieno di donne che vogliono dartela, ma non lo sanno che ci sei. E' solo un problema di comunicazione, proprio come fare il presidente del Consiglio. Io se comunico, comunico a trenta, quaranta, forse cinquanta persone. Ok, meglio. Almeno non mi monto la testa e penso che gli altri due milioni di lettori (quelli per lavoro) mi leggono perch� c'� scritto Sole 24-Ore e non perch� c'� scritto Antonio Dini.

Ho anche trovato via Wittgenstein anche chi spiega interessanti ricette del successo per il proprio blog. Niente male, oltretutto. Quasi lo Zen e l'arte della scrittura online. Credo anche che sia importante dare un senso a questa esperienza di scrittura, in molti lo stanno facendo e con strade diverse e originali. Ottimo. Mi sta anche venendo (se ne riparler� pi� avanti) di contribuire in qualche modo.

Poi, alle volte, ci si incazza. Da un lato perch� a fare quello che scrive con una mano sola ti viene un po' il complesso che la gente ti legga con un occhio solo. Ok, fa parte del gioco. Per� non prendiamoci per il culo. Siamo tutto persone, o almeno cos� dovrebbe essere. Se scrivi su un foglio ciclostilato e poi lo appendi al muro, anonimo o firmato che sia, perdi un po' di vista che sei una persona e perdi un po' di vista che sono persone anche quelle di cui scrivi tu. Non � bello. La cosa bella di Internet, dei blog e di tutto l'ambaradan � che siamo alla pari, il limite � la nostra capacit� di scrivere. Pi� qualche fattore trainante di cui tra poco vedremo il senso e la consistenza.

Cos�, consentite uno sfogo. Che non vuole essere n� piccolo n� irrilevante. Che non parte da questo Posto, ma deriva da quello che ho letto negli ultimi tre giorni. Cito sovente Wittgenstein (stavolta non metto il link), perch� mi sta simpatico il sito. La persona, cio� Luca Sofri, � un altro discorso. Stimo il giornalista (e l'utente Mac). Stimo, oltre alla sua penna (pi� che stima � invidia, comunque diciamo stima, che suona meglio), anche molte delle sue idee. E la concisione. E la leggerezza. E anche il tratto con cui (raramente) affronta una vicenda che tocca la sua famiglia da molto tempo. Pochi giorno fa Luca ha messo online un capitolo di un suo scritto che racconta non la vicenda giudiziaria di suo padre, ma la vicenda umana sua e della sua famiglia. L'unica cosa che mi tratteneva da scrivere questo post, infatti, derivava proprio dal rispetto per lui e la sua famiglia.

Scrive, tra l'altro, nel capitolo uno: Il carcere dei parenti � un carcere a parte. Una terra di nessuno, una via di mezzo tra il fuori e il dentro. Niente che possa essere paragonato alla disumanit� del carcere dei detenuti, niente che possa essere paragonato con l�umanit� della vita fuori. Un giro sulle montagne russe: dura poco, ti stravolge e ti rimette coi piedi per terra e la sensazione di avere sognato. Ma poi ti abitui.

Non nascondo (gliel'ho anche scritto) che mi � piaciuto molto quello che ha scritto e come. Ma mi fa incazzare e non posso esimermi dal farlo sapere al mio ristretto mondo, che c'� chi con una penna differente affronta le cose con altro stile, quello di un cecchino:

L�ARISTOCRATICO DELLA SBARRA PER USCIRE DI GALERA, NON C�E� BISOGNO DELLA GRAZIA DI STATO BASTA PORRE LA FIRMA SU UN SEMPLICE MODULO PER LA SEMI-LIBERTA� - PERCHE� SI OSTINA AD ESSERE UN DETENUTO DIVERSO ED ECCELLENTE?

L'estensore � anonimo, ma il sito � molto personale: Dagospia, tenuto da quell'ineffabile castigatore dei costumi altrui che � Roberto D'Agostino. Affronta con lena la vicenda Sofri (temo che il link possa cambiare, nei prossimi giorni), sulla base dell'assunto che se Sofri sta in galera fondamentalmente � perch� non solo � reo, ma anche fesso e ci vuole restare. Oppure, non proprio fesso:

Secondo altre voci (malevoli o semplicemente stupide), l�auto-reclusione di Sofri avrebbe un altro motivo: stando dentro, li fa ballare tutti. E� la sua vendetta. Dietro le sbarre, eserciterebbe una sorta di ricatto morale nei confronti di quei lobbysti di Lotta Continua che hanno fatto grandi carriere e che sanno quanto sa lui. Il giorno in cui Sofri dovesse lasciare il carcere di Pisa, l�ombra spettrale e persecutoria di Banquo scomparirebbe�

C'� anche la parentesi, all'inizio, che in gergo si chiama "salvaquerele". Come se... vabb�, lasciamo perdere questo punto. Dopotutto, Dagospia � un sito autorevole, con tanto di edizione cartacea acclusa a Panorama e visite record sul sito: 70mila visite in primo di agosto, 2.140.218 vistatori a luglio, 6 milioni e mezzo di pagine visitate nello stesso periodo. Una corazzata dell'informazione. Da solo fa pi� o meno quello che fanno i primi quattro quotidiani italiani. Un pozzo di autorevolezza, insomma.

A me quello che fa incazzare, per�, oltre alla totale mancanza di responsabilit� nei confronti delle persone (perch� sono persone anche quelle che sembrano solo bersagli politici), � un'altra cosa. Io Dagospia, da voyeur incallito, lo frequento quotidianamente. Come me, lurido pervertito, penso molti altri depravati. Forse qualche milione. Un mio amico mi diceva ieri a cena, quasi profeticamente: "In ufficio non si pu� mica aprire quel sito l�. Che cavolo di figura ci fai?".

Si, l'avevo gi� sottolineato una volta e adesso mi viene proprio dal cuore scriverlo di nuovo: altro che mielismo. ascensore tra lo stile alto e basso, impresa editoriale innovativa e peculiare, giornalismo autonomo e senza lacci e museruole. Cavolo. La collezione di immagini e filmati che si trovano da quelle parti ha pochi pari. E' un posto moralmente lurido, non solo per le immagini, ma spesso anche per il tenore degli articoli. E poi diventi moralista e scagli pietre e strali, alcuni a mano aperta altri da dietro, a mano coperta? Ma per piacere.

Quello che segue � l'estratto di cosa si trova oggi in "copertina".



Poi, ditemi voi se � un "gioco a guadagno condiviso", in cui tutti partecipano grazie a Internet e diventano persone migliori, condividendo momenti di gioco e di lavoro serio.

1.8.03

E se uno non si fida?

ALLORA, QUANDO L'AMMINISTRAZIONE Bush doveva convincere tutti che la guerra in Iraq andava fatta, c'� andata con la manina un po' pesante e ha cominciato a dire: "Quelli hanno l'uranio, la bomba, la chimica, le armi di distruzione di massa, i terroristi etc.". Poi le cose non stavano esattamente cos�, ma tant'�, la guerra s'� fatta.

Adesso che in gioco ci sono due obiettivi: la regolamentazione governativa negli Usa su Internet, copyright, privacy etc da una parte e dall'altra il fiorente mercato della sicurezza informatica (uno dei settori che continuano a tirare di pi�, fatto da migliaia di aziende che spendono per tutelarsi da rischi e minacce talvolta oscure o solo annunciate, come le "vulnerability", cose che poi � tutto da dimostrare se in effetti verranno sfruttate da malintenzionati) l'Homeland Security Department lancia una serie di pelosissimi allarmi. Sembra la scoperta dell'acqua calda: Windows ha forti problemi di sicurezza, la gente non mette in tempo le patch per tappare i buchi, gli hacker (ma chi sono, poi, questi hacker? Dei terroristi pakistani?) stanno per scatenare una terribile ondata di attacchi... Che anche stavolta la manina ci stia andando gi� un po' pesante?

Voi, che ne pensate?

Strumenti che uso

SICCOME SONO UN po' ansioso e mi piace tenere sotto controllo l'andamento della mia connessione a Internet (che alle volte pu� risultare problematica, quindi vale la pena sapere quanti bytes passano effettivamente attraverso i cavi) uso uno strumento da tempo che trovo estremamente funzionale. Si chiama Net Monitor, si scarica dal link che precede, e a parte il fatto che la versione in prova scade ogni qualche mese per il resto � praticamente perfetto e semplice da usare. Vivamente consigliato.